
Sakira Ventura, un’insegnante di 28 anni, ha creato una mappa interattiva che utilizza come strumento per portare sotto i riflettori le compositrici “perdute” nel corso della storia.
La musicologa spagnola sta combattendo il sessismo, lo stigma e le norme sociali che hanno reso le donne quasi invisibili sul campo. Sono state spesso considerate muse dei grandi compositori e gli studiosi hanno più volte sostenuto negli anni che le donne sono biologicamente impreparate a comporre musica classica.
Lo scopo di questo materiale didattico è quello di promuovere e far conoscere le donne compositrici nella storia della musica. Il 98% del programma di storia della musica cita solo compositori uomini, l’obiettivo è far conoscere la presenza delle donne in questo campo, avviando discussioni sulla loro esistenza e sul loro contributo, oltre a quello degli uomini, all’arricchimento della storia della musica.
TIPO DE ACTIVIDAD
Video
DURACIÓN:
50 minuti
RECURSO DOCENTE:
Supporto visivo, apprendimento basato su video, presentazione PPT.
PRÁCTICA DOCENTE (PASO A PASO)
La moda, il modo in cui ci vestiamo e il nostro aspetto dice molto di più su di noi, sulla nostra personalità e sui nostri atteggiamenti, sul nostro status e ruoli socio-politici, di qualsiasi parola detta. Ecco perché la storia del costume ha così tanti punti di cambiamento. In molte culture, fino al 17° secolo l’abbigliamento da donna e da uomo erano abbastanza simili. Con il regno di Luigi XIV, la sartoria “seria” per gli uomini e la moda “frivola” per le donne iniziarono a separarsi. Le persone erano rigidamente classificate in uno dei due sessi , con regole di abbigliamento così infrangibili che molti paesi avevano leggi sul travestitismo. Come dovrebbe apparire una donna, cosa dovrebbe fare e come dovrebbe comportarsi è stato per lungo tempo influenzato e determinato dagli uomini. Il XX secolo ha assistito alla nascita della corporazione delle donne stiliste, minando la lunga e nota tradizione secondo cui un grande stilista deve essere un uomo discendente da generazioni di sarti, e una donna può essere solo una sarta alla fine.(Supporto alla lettura: 12 couturiers qui ont changé l’Histoire, Bertrand Meyer-Stabley, PYGMALION 17 settembre 2014, ISBN-10 : 2756414824)
Nonostante negli ultimi anni siano cambiate molte cose, in uno studio condotto da PwC (PricewaterhouseCoopers), ‘Unraveling The Fabric Ceiling’, si evince che sebbene ci siano più donne che uomini nelle scuole di moda (80%), sono gli uomini che per lo più raggiungono le posizioni più alte.”
Passo 1:
Breve sinossi sulla posizione delle donne nell’industria della moda, sull’uguaglianza di genere nei campi creativi e sugli stereotipi esistenti nell’industria della moda.
Passo 2:
Attività 1
Raccolta di informazioni e dibattito basati su video:
Guardando il seguente film di Vogue Video, diretto da Kathryn Ferguson (https://www.youtube.com/watch?v=YIL8aIbYYDE)
Attività 2
Agli studenti viene chiesto di scrivere su carta nomi di stilisti o marchi noti, e successivamente discutere del rappresentante, fondatore o capo-designer di ciascuno. Sulla base di questa discussione saranno in grado di analizzare se in queste posizioni di leadership ci sono per lo più uomini o donne. Dibattito sulle competenze e le qualità che deve avere chi aspira a diventare uno stilista. (es: buone capacità di presentazione e negoziazione, visione creativa e artistica, flessibilità, buone capacità organizzative e di pianificazione, ecc. – tratti che non sono influenzati dal genere) Gli studenti identificheranno gli stereotipi e porteranno argomenti contrari.
Passaggio 3:
Presentando le stiliste donne del XX secolo, che hanno cambiato la storia della moda con il loro contributo: Jeanne Lanvin che ha inventato abiti madre-figlia assortiti, Madeleine Vionnet, che ha introdotto il taglio in sbieco per ottenere più fluidità del tessuto, Coco Chanel che ha ha introdotto i pantaloni nel guardaroba delle donne, e ha inventato il tubino nero, Elsa Schiaparelli, un’innovatrice che ha abbracciato l’estetica surrealista e ha creato lo scheletro e l’abito aragosta, Donna Karan che ha creato l’idea della capsule collection, ecc.
MATERIALES:
Descrizione dettagliata delle attività (pdf). (en.)
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FUENTE:
https://artsandculture.google.com/story/women-in-fashion-the-museum-at-fit/cQWxCoSDxiS2KQ?hl=en